L 'azienda
È nel 1996 che inizia la storia della Leopoldo I di Toscana. Quell’anno fu decisivo per la realizzazione di un progetto che avevo in mente da anni ormai, ovvero dedicarmi anima e corpo alla produzione di vini importanti, capaci di raccontare un territorio e di rivelarsi anno dopo anno sempre più profondi, complessi, “territoriali”.
La posizione strategica della mia tenuta, a cavallo tra Bolgheri e Bibbona, mi ha aiutato a rendere possibile il mio sogno. Il vigneto originario infatti, dalla complessiva superficie di tredici ettari, ha dato vita alle prime annate dei nostri vini ed è stato qui che ho potuto mettere a frutto la mia esperienza in ambito agricolo, impiantando le classiche varietà internazionali del Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot.
Il rispetto del territorio che ci è stato affidato, la cura del vigneto e la scrupolosa selezione sulle uve, sono sicuramente da sempre al centro della mia attenzione di viticoltore, ma il tratto che realmente contraddistingue il lavoro della Leopoldo I di Toscana è la riconoscibilità dei suoi vini. Lo stile bordolese non mette in ombra la forza di questo territorio costiero, più aspro e sapido, più intenso ma non per questo meno elegante. Ecco che la più grande ricompensa e gratificazione per il nostro lavoro è riuscire a trasmettere questa identità, a cogliere uno spazio nella memoria gustativa del nostro pubblico.
Ciò che finora è stato raggiunto è anche frutto di un lavoro di sperimentazione portato avanti negli anni. Oltre ai due vini DOC Bolgheri rosso e DOC Bolgheri Vermentino, aggiunti recentemente alla nostra linea, la denominazione IGT Toscana ci ha dato la possibilità di mettere a punto due vini in purezza a base di Cabernet Franc e Syrah.